N.P.L. l’ Uragano che si sta abbattendo sulle nostre Case.

Partito in sordina, il termine N.P.L., si sta imponendo alla grande fra gli addetti ai lavori e non.

Non per deludere il Retail, ma chiariamo subito, non si tratta di Nespole, Praline o Lamponi, ma un acronimo inglese che stà per Non Performing Loans”. In pratica sono enormi Perdite in corpo alle Banche che equivalgono più o meno a 5 o 6 anni di utili (per chi li fà) dell’intero sistema bancario italiano.

Prendiamo una Banca che ha dei Crediti verso una famiglia o impresa, e che ha difficoltà a riscuotere. Passa il tempo con nulla di fatto e questi crediti diventano una Perdita. E’  così che si formano gli N.P.L.. Queste Perdite hanno diversa natura. Non sono tutte uguali. Ci sono quelle derivanti da Prestiti al consumo, Carte revolving o Leasing per le imprese ecc. A noi interessa un tipo specifico dei crediti andati in Default. Sono le rate dei Mutui non pagate. Un Mutuo assistito da Ipoteca e dentro al pacco un bell’ Immobile. Si parla che il problema riguardi una Decina di Milioni di cittadini. Lo sappiamo, una Banca che non riesce a riscuotere le rate del Mutuo, in virtù dell’ Ipoteca può mettere la casa all’ Asta. Un tempo……….perchè se andiamo a vedere il numero di immobili all’ Asta, un pò più di 350.000, sono relativamente pochi. Mancano all’appello tutti quelli impacchettati negli N.P.L. Non sappiamo con esattezza a quanto ammonti questo enorme Pacco (Mutuo – Ipoteca – Immobile) anche se qualcuno azzarda una cifra sui 250 Miliardi. E le Banche come accennato all’inizio vendono questi Pacchi a Società specializzate che sorgono come Tartufi (quest’anno fra l’altro è una buona annata).

Va bene la nostra origine cristiana che si basa sulla moltiplicazione dei pani e dei pesci e altre diavolerie varie, ma confidare che esista una Società che acquisti un “Credito Farlocco” senza uno scopo preciso, è un pò da Creduloni. Forse ancora il nostro Retail non è arrivato a capire bene la questione. Chiedendosi cosa centri tutto ciò. Lui che non ha debiti con nessuna Banca. Il fatto è, che al momento opportuno quella Società si presenterà sul Mercato a pretendere ciò che gli spetta e con la prospettiva di lauti Guadagni. Perchè non si fà niente per niente. Dai dati che abbaiamo sempre in mano, le Banche che si stanno disfacendo di queste Perdite, praticano uno Sconto che và dal 13% al 38%; se facciamo la media possiamo ipotizzare che una casa viene ceduta al 25% del suo valore. Ma è una percentuale molto sui generis perchè le grandi Banche, quelle che hanno in corpo la maggior parte di N.P.L. vendono con uno Sconto maggiore. Per cui è facile intuire che anche raddoppiando il prezzo con il quale quell’immobile verrà messo sul mercato rappresenta sempre un 50% in meno di quelli che sono i prezzi in una determinata zona o città. E le case di quella zona o città che fine faranno ? E se un cittadino avesse bisogno di vendere cosa succederà ? Nel frattempo anche gli immobili rimasti  all’ Asta subiranno un taglio di quotazione.

Siamo stati chiari fino ad ora ?

Poi in Italia ci siamo sempre vantati di avere una imponente ricchezza immobiliare rispetto gli altri Paesi Europei. E per la legge della domanda e dell’offerta, quando quest’ultima è tanta, i prezzi non possono che diminuire ulteriormente. Ma in questo miscuglio velenoso, all’orizzonte si stanno addensando nuvoloni pericolosi.

Fra i progetti dell’ attuale Governo, alla spasmodica ricerca di Entrate, non fà mistero quella di una corposa “Patrimoniale”, a partire  dalla reintroduzione dell’ odiosa IMU sulla prima casa ( a titolo informativo introdotta dalla Lega Nord e tolta dal Governo Renzi). Oltre naturalmente alla Rivalutazione degli “Estimi Catastali”. Ma non è finità. I Giacobini non possono non pensare all’aumento delle Imposte di Successione, in un Paese in cui vi sono 13 Milioni di ultrasessantacinquenni che hanno in mano il 73% della Ricchezza Nazionale.

Tralasciando infine l’ipotesi più cupa, quella di essere cacciati dall’ Euro, con la conseguente ulteriore svalutazione, a detta degli analisti di un buon 30%. Da lì a quattro/cinque anni le nostre Case saranno un cumulo di Macerie.