L’ANNO DEL MAIALE
Sempre interessanti questi incontri ad alto livello. L’invito è di un’altra importante Banca Svizzera. Già in premessa affermano che si sia alla fine di un ciclo economico e che la crescita globale sarà inferiore rispetto le previsioni avanzate a fine 2018. L’Eurozona da 1,6 a 1,1 %, idem USA. La Cina al 6,1 e il mondo al 3,6 %. “Ma ciò non porterà RECESSIONE”. Questa premessa mi dà l’impressione si voglia prendere tempo, visto che dopo i crolli del 2018 (il Dicembre è stato uno dei peggiori dalla Grande Depressione) e le cupe previsioni per il nuovo anno; c’è stato questo repentino rialzo (di tutti gli Asset) che ha messo in difficoltà molti “Stragisti”. E la nostra Banca Svizzera non è da meno. Perchè dopo avere affermato che non c’è RECESSIONE, almeno ora; ma è probabile ci sarà fra 6 – 12 mesi. Da un Sondaggio fra i Retail e i Professionisti è emerso che fra per i primi ci sarà nel 2019/2020, mentre per i Professionisti nel 2020/2021. Non molto distante dalla analisi della Banca.
Questo incontro ci è piaciuto perchè ha lanciato una sistematica serie di parole d’ordine, aggiornate, che qualsiasi Retail deve annotare nella propria cassetta degli attrezzi. Un discorso a parte per la CINA, un “Continente” nel quale la Banca è presente da 50 anni. Prendiamo quindi carta e penna.
TASSI. In Usa ci sarà un rialzo se le condizioni lo permetteranno (?) e al tempo stesso una riduzione del QE. In Europa non ci saranno rialzi prima di Marzo/Giugno 2020. C’è un comportamento accomodante da parte delle Banche Centrali. E se casomai ci dovesse essere un rialzo, non arriveranno ai valori visti in passato.
MAGGIORE VOLATILITA’. In Europa per la politica di certi Stati (vedi pseudo populismo, sovranismo) è bene non caricarsi troppo. Nel caso si sia già posizionati sullo azionario, restare per non perdere opportunità. Per Brexit non avendo punti di riferimento, attendere, ma astenersi da prendere posizioni sulla Sterlina. Tutto sommato una visione costruttiva. I momenti di Volatilità sono i migliori per chi vuole Investire.
La CORREZIONE dei Mercati può avvenire in ogni momento. Ciò avviene quando gli Utili delle Imprese diminuiscono dal 10 al 20 %. In questo momento gli Utili del mondo Emergente stanno aumentando del 7 % quindi da preferire.
RAPPORTO P/E. A livello globale è sotto la media storica. In Europa è a 12, mentre la storica è a 14. Per l’obbligazionario, si possono avere posizioni LUNGHE, ma solo nei Paesi Core: USA e Germania.
CAMBIO. Meglio aperto. Ci aspettiamo un recupero del 5 % sul Dollaro.
SOL LEVANTE / YEN. Lì, il denaro costa veramente poco, quindi ci si indebita in YEN e le somme si impiegano nei Mercati con Rendimenti più alti. Nel caso vi sia un aumento dei Tassi si chiudono queste posizioni (per non subire perdite in conto capitale) e al tempo stesso si rimborsano i prestiti ricevuti. In questo modo si viene a creare un apprezzamento della valuta giapponese.
Bisogna fare una grande DIVERSIFICAZIONE, spostandosi dalla logica geografica a quela settoriale. Puntare sulla robotica. health tech, tecnologia del monitoraggio: sappiamo che molti anziani, soli, non sempre riescono a portare avanti la terapia, perchè sbagliano o dimenticano di assumere i farmaci. C’è quindi la pillola con un sensore che ci dice se la terapia è stata applicata in modo corretto. Da ciò ne consegue che anche il valore di una Impresa è molto cambiato già dal 2015. Fino ad allora si consideravano i dati tangibili. I macchinari, le attrezzature, gli impianti, gli immobili ecc. Oggi il valore è dato da altre componenti non subito percepibili; l’organizzazione digitale, l’impatto ambientale, il brand, il welfare aziendale.
E veniamo alla CINA, che per i suoi primati attuali e futuri è un’area su cui il Retail deve avere un occhio di riguardo. Il contributo che dà alla crescita mondiale è del 27 % (15 % del PIL mondiale) contro un misero 12 % degli Usa. Secondo i Piani Quinquennali del Partito Comunista, nel 2023 l’economia cinese supererà quella americana. E’ con questo spirito che sta sviluppando la Via della Seta, un viaggio all’opposto di Marco Polo. Toccando la bellezza di 68 Stati e con ognuno trattando affari miliardari, spingendo forte sul trasporto marittimo (si sono già mangiati il Porto del Pireo) e ferroviario (ha la più alta Rete TAV al mondo). I settori di punta: auto elettriche (sono i primi produttori al mondo), energia pulita dove vi sono robusti incentivi fiscali. E chi non conosce ALIBABA, con i suoi 40 Miliardi di $ di fatturato. Ha in mano le preferenze di acquisto di consumatori del globo e che vende ai grandi player industriali. Per esempio Unilever, in virtù di queste indicazioni ha studiato una crema femminile che preserva la pelle dallo inquinamento. Anche a livello consumi, la CINA cerca di coprire il gap con gli Usa sfruttando qualsiasi occasione. Il 2019 è l’anno del Maiale; e in tutti i negozi Gucci (gruppo Kering) che in quella area fattura il 21 % del proprio totale miliardario, nelle maggiori città è ricordata questa ricorrenza in cinese. Così come il maiale è stampato nelle magliatte da qualche migliaio di €. A livello finanziario, i 240 Miliardi di $ di obbligazioni cinesi, da quest’anno anzichè nell’ Indice Emerging Markets saranno quotati nel Global Aggregate Bond, avendo così una maggiore visibilità.
Un pò di FORTUNA per tutti parola di un premio Nobel, a patto però di Lavorare sodo e tanta, tanta Istruzione.