La Populista del Sud.

Dire ci risiamo dà più l’impressione si tratti di qualcosa che avviene periodicamente. Purtroppo siamo di fronte a quello che potremmo meglio definire “dacci oggi la nostra Bankarotta quotidiana”. Quindi un copione quotidiano che incide su tutta la collettività a favore di pochi “mandarini”. Nello specifico, che questa Banca Popolare reggesse l’anima con i denti, era sotto gli occhi di tutti. Centinaia di milioni di perdite nella assoluta assenza dei Governi, del Parlamento e soprattutto degli organi di controllo: Bnkitalia e Consob; la prima asservita alle cosche bancarie (e su questo si può concordare con Matteo Renzi quando pose la questione alla attenzione; fu ricoperto di merda), la seconda dominata dai potentati politici.

Ora toccherà al Governo intervenire in un clima di guerra fredda come avvenuto con le misure dei Governi precedenti nel salvataggio delle varie Carige, Ferrara e Popolari Venete. Ma qualsiasi iniziativa presa dal Governo e Parlamento sarà inutile e dannosa perchè non rivolta a minare alle radici il problema. Saranno sempre misure tampone andando a normare le conseguenze e non le cause. Assisteremo alla solita sceneggiata delle corporazioni sindacali a invocare la salvaguardia dei posti di lavoro dei soliti supergarantiti e l’ipocrisia di chi invoca la difesa e tutela dei Risparmi dei Risparmiatori, magari dopo aver preso parte attiva alla “mangiatoia”.

Il Parlamento è chiamato a svegliarsi. Anzichè fare norme tipo Quota100, che hanno sfruttato molti Istituti Creditizi, mandando in pensione migliaia di bancari gravando sulla pelle di tutti gli Italiani e penalizzando le nuove generazioni ed in particolare nascondendo le malefatte di tanti banchieri per le loro gestioni fallimentari. Cose semplici, incidere sulle cause, sulla formazione e educazione dei cittadini di cui siamo all’anno zero. Per restare alla Popolare di Bari, tanto per non fare nomi, ritroviamo quel Vincenzo De Bustis ex dirigente di Istituti che a suo tempo distribuirono fra i Risparmiatori il famigerato For You che a distanza di quindici anni si trascina ancora nelle aule dei Tribunali.

Ecco ci vorrebbe poco che il Parlamento emanasse una norma secondo la quale chi è stato epicale in una Banca che palesemente si è macchiata di malversazioni aberranti ai danni dei Risparmiatori non dovrebbe continuare a fare disastri in altre Banche.

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