Dal Prestito del Littorio alla Bancarotta.
Nei giorni scorsi la Politica Fiscale italiana è stata monopolizzata da un “pacco regalo” distribuito ad una fetta consistente di Sudditi, sfruttando il “sudore” della Banca Centrale Europea nell’alleviare la Tassa dell’ Inflazione che il Regime Italiano non è in grado di sconfiggere; alzando i Tassi di Interesse fino al 5 %. E così chi ha Prestato al Regime sottoscrivendo i BTP è stato remunerato con questo Tasso.
Se gli antenati dei Camerati odierni avevano sfruttato lo spirito patriottico dei Sudditi italiani, sollecitando: “oro per la patria” per accaparrarsi le fedi nunziali dei nostri nonni e i Gerarchi farci anelli per sostenere le tendine alle finestra o il lancio del cosidetto Prestito del Littorio, poi finito in Bancarotta; il Becchino di oggi a capo del Ministero dell’ Economia per farsi Prestare i soldi ha usato slogan talmente subdoli che neppure le peggiori Cosche Bancarie come Banca Popolare dell’ Etruria e Lazio, Banca Popolare di Bari, Banche Venete e la Fallita Banca della Lega Nord erano giunte a tanto.
Certo è, che le modalità usate per promuovere questa Truffa rasentano i reati di Aggiotaggio e di Circonvenzione di Incapace; mentre le Autorità preposte al controllo come Bankit e Consob che dovrebbero difendere i Risparmiatori sono completamente assenti e latenti e del tutto in difetto sul piano della Educazione Finanziari al Cittadino.
TI PREMIA, E’ FACILE E’ SICURO
Pur non volendo entrare nella testa di tutti gli “avvinazzati” che, da questo slogan si sono fatti pigliare per il culo dal Regime, correndo a comprare i BTP, fra l’altro anche con liquidità rinveniente da Riscatti di Polizze Vita (quindi già in partenza, una perdita reale sui propri Risparmi) nostro obiettivo è attirare l’attenzione su gravi problematiche di ordine Tecnico/Politico che vale la pena evidenziare:
PRIMO. Forse non tutti ricorderanno il precedente del 2011, quando un Regime simile allo attuale, con politiche simili alle attuali, portò l’Italia sul baratro della Bancarotta, con uno Spread in aumento e fuori controllo. E solo con la benevolenza di Mario Draghi, Presidente della BCE e l’utilizzo del Quantitative Easing fù possibile superare quella Tragedia. Oggi, ciò non è più possibile. Le condizioni sono molto diverse. Non c’è più Mario Draghi (preso a pedate dai Camerati al potere) ed è impensabile che la Signora Lagarde pur della stessa pasta nazionalista e sovranista (quelli del Prima “IO”) venga in aiuto di noi Italiani. Questo precedente non va minimizzato ed ha la sua importanza. Infatti a fronte delle attuali tensioni geo-politiche lo Spread Tricolore ha raggliunto i 200 punti, non riscontrato in nessun altro Paese Indebitato come Portogallo, Spagna e Grecia; anzi in questi Paesi non si è mosso affatto. E pure la Borsa azionaria è crollata del 10 %.
SECONDO. L’enorme Debito Pubblico, come già accennato viene dal Regime del tutto ignorato, anzi si creano le premesse per una RISTRUTTURAZIONE e conseguente Default. E’ impossibile sostenere una massa di Interessi sul Debito di 150 Miliardi l’anno.
TERZO. In passato i creditori esteri detenevano una cospicua fetta del nostro Debito Pubblico, nascondendosi dietro l’espressione “troppo grande per fallire”, ma soprattutto si fidavano della garanzia, della presenza di Mario Draghi. Oggi è diverso. Nell’ultimo anno c’è stato il fuggi fuggi dall’ Italia. Ed il Debito in loro mani ammonta a poco meno di un misero 25 %; compreso i BTP detenuti dalla BCE, che dovrà per Normativa Scaricarli; lasciando l’eventuale cerino in mano solo agli Italiani, le Banche Tricolori e i famosi Retail “avvinazzati”
QUARTO. L’avere così la quasi totalità del Debito Sovrano in mano agli Indigeni, limita di molto l’eventuale emissione di Prestiti cosidetti Eurobond. E’ difficile che i cittadini Europei si facciano carico dell’ Enorme nostro Debito. Con un Regime che fà della propria politica solo Deficit e Debiti inutili (vedi l’inutile ponte sullo Stretto o parlare di Centrali Atomiche). Anche Paesi cosidetti amici del Regime come Polonia e Ungheria al di là delle manifestazioni in comune come tutti i sovranisti, saranno i primi a pugnalarti alle spalle come già avvenuto.
QUINTO. Nel caso si dovessero manifestare le condizioni (molto probabili) di una richiesta di RISTRUTTURAZIONE del Debito; dal 2022 sono mutate alcune Regole. Tale Ristrutturazione passerebbe senza l’ Unanimità dei Creditori come un tempo; basterebbe quindi il Consenso della parte residua di Creditori Esteri. Inoltre il coinvolgimento dei BTP non sarebbe per singolo ISIN o emissione, ma riguarderebbe tutti i BTP come gruppo; portandosi dietro tutto il mondo bancario e finanziario (e i Risparmi di una Vita degli Italiani). Questa nuova impostazione può sembrare un dettaglio e poco conosciuta, ma se applicata sarebbe Devastante.
SESTO. L’attuale Regime, unico in Europa sta rifiutando l’approvazione del MES, provocando non pochi malumori degli altri Stati Europei (in questo caso viene richiesta l’ Unanimità). Per cui terminato il Quantitative Easing della BCE, che non acquisterà più BTP e Spurgato quelli ancora in corpo, non vediamo altre istituzioni estere che si accolleranno il Debito Pubblico Italiano sopratutto gli oltre 500 (cinquecento) Miliardi in scadenza, che dovranno essere sottoscritti nel prossimo 2024 e necessari per pagate la Sanità, la Scuola, le Pensioni, gli Stipendi agli Statali e molto altro. A meno che, non si proceda ad un Attacco frontale al Patrimonio Privato mediante un PRELIEVO FORZOSO sui conti correnti di noi Risparmiatori Italiani; e da questo Regime c’è da aspettarsi di tutto.
Fino a quando il Retail sarà così coglione per non capire, chi ti chiede soldi in Prestito e ti dà di più (e l’esclusione dall’ ISEE) vuol dire che ha GROSSI PROBLEMI ? Dopo 25 anni, la lezione dei Bond Argentini non è servita a nulla.
Rileggete più volte queste Osservazioni e Diffondete.
A questo punto, sarebbe opportuno che i Retail, i Risparmiatori facessero una attenta riflessione e valutazione sui RISCHI connessi ad una decisione presa in uno stato di temporanea alterazione, e non sia il caso di disfarsi quanto prima di questi TITOLI SPAZZATURA rivolgendosi alle proprie Banche che li hanno caldamente “consigliati”, visto che, come da loro Assicurato sono sempre pronte e disponibili a soddisfare la richiesta del cliente che vuole “vendere”