Banca: quanto mi Costi.
Ho atteso con trepidazione l’esito cui le Banche erano state “impegnate” a rendere conto dei Costi che sotto varie forme taccheggiano la clientela. Finchè alla spicciolata on-line e a mezzo posta sono arrivati.
E’ stata una delusione. Siamo di fronte ad una forma leziosa, contabile e calcolata rasentando la manipolazione da “esperti sopraffini”. Non ci siamo. In questa modalità il Cittadino, il Risparmiatore, il Retail non vengono coinvolti in ciò che gli appartiene ed è suo. Quanto deve pagare alla Banca per rimescolare i suoi soldi, i suoi Risparmi.
La questione è emotiva e di Educazione Finanziaria. Lo ripetiamo i Costi devono essere riportati come Valore subito dopo l’Estratto Conto e cioè il Patrimonio del Cittadino sia che abbia avuto un risultato positivo, sia negativo. Naturalmente al netto delle imposte e tasse (queste evidenziate; in Banca diranno sempre che i Costi sono tutti balzelli dei vari Renzi, Monti, Tremonti ecc).
Tanto per fare un esempio:
Patrimonio 150.000 € Rendimento netto (dedotto imposte su redd. finanz per 200 €) 5.000 € oppure PERDITA per — 5.000 € COSTI E ONERI DELLA BANCA — 2.500 €
Leggendo quella cifra e confrontandola con il Patrimonio, il Risparmiatore si porrà tante domande e da lì inizierà una vera Rivoluzione. Purtroppo ciò non è avvenuto e non avverrà neppure il prossimo anno almeno dalle indicazioni diramate dall’Organo di Vigilanza.
Si, proprio quell’ente, la CONSOB che dovrebbe tutelare il Risparmiatore, si sta rivelando il peggiore Nemico. Già durante il periodo Covid, aveva fatto perdere centinaia di milioni ai Retail per interventi tardivi, commiserevoli e pasticciati. E la responsabilità è di quella Classe Dirigente asservita al Potere Bancario, riesumando a Presidente un soggetto, manifesto di quella vecchia politica ottusa, oscura e retriva (di cui auspicavamo sepolta e seppellita); anzichè un Professionista Indipendente e competente, e soprattutto dalla parte del POPOLO.